Domenica in auto nelle Dolomiti

Nell'ultima puntata della serie Sunday Drives di Newsroom, l'ispettrice di auto d'epoca e supercar Laura Kukuk ripercorre un anello a due vie attraverso le pittoresche Dolomiti.

Pubblicazione originale: https://newsroom.porsche.com/en/2021/scene-passion/porsche-sunday-drives-laura-kukuk-sella-ronda-dolomites-italy-24209.html

Dove

Sella Ronda, Dolomiti, Italia

Lunghezza

49 chilometri, a tratta

Tipo

un'epopea alpina, con drammatici dislivelli, panorami mozzafiato e un perfetto pit-stop notturno a metà percorso.

A soli 28 anni, Laura Kukuk si è già affermata come una delle maggiori esperte nel settore altamente specializzato delle perizie su auto d'epoca e supercar. Lavorando al fianco del padre Klaus, Kukuk viaggia in tutto il mondo eseguendo ispezioni forensi pre-acquisto di auto rare e ricercate, d'epoca e moderne, esplorandone la provenienza, le condizioni e l'originalità fin nei minimi dettagli.

Viaggi in auto nelle Alpi meridionali

La sua fuga preferita dall'intensità del lavoro è, forse senza sorpresa, un viaggio in auto, e l'ingegnere tedesco si trova spesso in giro per le Alpi meridionali con un piccolo gruppo di amici. Ma nel 2019 Kukuk ha deciso di fare un passo in più. "Ci sono così tanti eventi di guida", dice, "ma la maggior parte di essi non è accessibile per me. D'estate esco sempre in macchina con gli amici, quindi ho pensato: perché non organizzare qualcosa da soli? Sono una persona che pensa che se hai un'idea, provaci. Così l'ho proposto sui social media e la gente ne è andata pazza".

Parte del percorso proposto da Kukuk è il Sella Ronda, una montagna russa ad alta quota che attraversa le Dolomiti in un'area ora riconosciuta come patrimonio mondiale dell'UNESCO. D'inverno è una meta da non perdere per gli sciatori più seri, mentre d'estate attira anche orde di appassionati di mountain bike. Ma scegliete bene il vostro momento, e le strade circostanti possono offrire una guida alpina davvero indimenticabile.

"Mio padre la guidava quando avevo cinque o sei anni", ricorda Kukuk. "Aveva una F-Model 911 del 1966 che guidava quotidianamente e con la quale andavamo a sciare. Mettevamo tutti gli sci e andavamo in macchina: io, mio fratello e mio padre. E facevamo sempre dei percorsi fantastici come questo".

Ottima vista sul Piz Boè

La Sella Ronda si snoda attorno al Piz Boè, una delle cime più alte della regione, il che significa che ovunque ci si trovi sulla strada si gode sempre di una vista mozzafiato e sempre diversa. Kukuk consiglia, tempo permettendo, di percorrere la strada sia in senso orario che antiorario, per godere al meglio non solo dei panorami ma anche di tutte le salite possibili. Per l'andata ci vogliono circa tre ore, con una sosta per il caffè in uno dei tanti caffè e ristoranti, quindi entrambe le direzioni sono facilmente percorribili in un giorno. Ma l'opzione preferita da Kukuk è quella di pernottare allo Chalet Gerrard, un rifugio remoto nella metà settentrionale dell'anello, appena fuori Plan De Gralba.

La strada è costituita dalle quattro "Torri del Sella", sulle quali si snodano i passi del Gardena, del Sella stesso, del Pordoi e del Campolongo, con salite impegnative e lunghi tratti di curve strette che si snodano verso ogni cima di 2.000 metri. Alti muri di pietra costeggiano le strade strette, con ripidi e stupefacenti dislivelli e con una vista ininterrotta sulle verdi vallate sottostanti.

La Sellaronda è molto famosa in alta stagione

Kukuk consiglia comunque di scegliere il momento giusto, poiché l'ovvia attrazione di questa parte del Tirolo meridionale fa sì che le strade possano diventare molto congestionate in alta stagione. "In estate non è possibile percorrere questa strada durante il giorno, perché è una delle zone più famose delle Dolomiti ed è piena! Quindi bisogna alzarsi molto presto o durante la settimana, preferibilmente all'inizio o alla fine dell'estate. E anche prendere in considerazione la possibilità di scegliere un giorno in cui il tempo non è così bello".

Una cosa che gioca a favore della Sella Ronda, tuttavia, è la sua relativa lontananza, trovandosi a tre ore di macchina a nord-ovest di Venezia. Si tratta di una destinazione per la quale è necessario partire, piuttosto che comporre una giornata di viaggio. Per quanto riguarda Kukuk, la sua frenetica agenda di lavoro fa sì che non sia sempre possibile giustificare la deviazione nei suoi viaggi regolari in Italia, ma la sua attrattiva è tale che è riuscita comunque a visitarla due volte nel 2020 e ben sei volte l'anno precedente.

L'auto preferita per il viaggio

Quando si tratta di scegliere l'auto preferita per il viaggio, un'invidiabile esperienza di Porsche vecchie e nuove ha ristretto il campo a quella che sembra la perfezione. "Ho guidato molte Porsche diverse durante il percorso, ma la cosa che mi è piaciuta di più è stata una 911 Turbo 3.3 del 1977. Il suono era incredibile e la velocità era così rapida! Mi è piaciuto molto anche guidare una 992 Cabriolet perché era aperta e ancora così veloce, ma sceglierei sempre una classica per prima. In parte perché sono così leggere, ma mi piace molto guidare una vecchia 911 sulle Alpi. C'è molto da fare e mi piacciono le sfide!".